Verona, il Consiglio comunale vota per intitolare una via a Giorgio Almirante. Liliana Segre, “Mi chiedo se sia lo stesso comune a concedere a me la cittadinanza onoraria”.
A Verona scoppia il caso Giorgio Almirante dopo che il Consiglio comunale ha votato per intitolare una strada al leader del MSI, uno dei simboli della Destra.
Verona, strada intitolata a Giorgio Almirante
A Verona il Consiglio comunale ha approvato la proposta di intitolare una via a Giorgio Almirante, una delle figure più discusse della Destra italiana soprattutto per la sua decisione di aderire alla Repubblica di Salò, alleata di Hitler dopo che l’Italia aveva firmato l’armistizio con gli Alleati.
Liliana Segre: “Scelta inconciliabile con la mia cittadinanza”
La decisione del Comune di Verona è stata aspramente criticata dalla senatrice a vita Liliana Segre, che proprio dall’amministrazione comunale veronese aveva ricevuto la cittadinanza onoraria.
“Mi chiedo se sia lo stesso Comune, quello di Verona, a concedere a me la cittadinanza onoraria e poi a intitolare una via ad Almirante: si mettano d’accordo!“, ha attaccato Liliana Segre come riportato da il Corriere della Sera.
“Le due scelte sono di fatto incompatibili, per storia, per etica e per logica. La città di Verona, democraticamente, faccia una scelta e decida ciò che vuole, ma non può fare due scelte che sono antitetiche l’una all’altra. Questo no, non è possibile!”.
Chi era Giorgio Almirante
Giorgio Almirante guidò l’MSI e fu leader della destra nazionale. L’8 settembre 1943, quando fu reso noto l’armistizio di Cassibile, che di fatto schierava l’Italia con gli Alleati, Almirante aderì alla neonata Repubblica Sociale Italiana, rimanendo quindi fedele al Fascismo.
Nel Dopoguerra lo stesso Almirante avrebbe contribuito alla fondazione dei Fasci di Azione Rivoluzionaria salvo poi iniziare la sua scalata nel Movimento Sociale Italiano (MSI).